Le organizzazioni del terzo settore, come le associazioni, devono assicurare i volontari contro la responsabilità civile, gli infortuni e le malattie. Sebbene l’assicurazione per la responsabilità civile sia un obbligo assoluto, gli altri due tipi di assicurazione possono facilmente incidere in modo considerevole su un budget già ristretto.
Di conseguenza, spesso ci si chiede: “Chi dobbiamo assicurare e a quali condizioni minime dobbiamo assicurare le persone interessate?“.
Le persone iscritte nel registro dei volontari devono essere assicurate, così come i volontari che lavorano per l’organizzazione in modo non occasionale.
Tuttavia, oltre ai volontari che lavorano per l’associazione in modo occasionale, coloro che ricoprono “solo” una carica all’interno dell’organizzazione, come ad esempio quella di membro del consiglio direttivo, revisore dei conti o arbitro, non devono essere iscritti nel registro e quindi non devono essere assicurati.
Comunque, chi opera sia come titolare di cariche che come volontario “vero e proprio” deve essere iscritto nel registro dei volontari e deve essere assicurato.
L’apposito decreto ministeriale del 6 ottobre 2021 non prevede requisiti minimi, per cui sono sufficienti anche polizze infortuni e malattie di modesta entità, purché non prevedano importi così irrisori da far pensare a un’elusione della legge.