Chi effettua un bonifico indicando l’intestario corretto, ma l’IBAN errato, può in determinate circostanze recuperare il denaro presso la banca ricevente del pagamento, qualora questa non abbia verificato se il nome del destinatario e l’IBAN coincidano prima di accreditare distrattamente il denaro al beneficiario sbagliato.
Dal punto di vista giuridico, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17415 del 25.06.2024, ha stabilito che la banca ricevente deve implementare adeguati meccanismi di controllo. In caso contrario, può essere ritenuta responsabile per un bonifico errato come descritto sopra.
Questo è il punto centrale della sentenza della Corte Suprema, ma poiché l’interessato ha dovuto attendere undici anni per finalmente ottenere il giudizio a lui favorevole, Vi consigliamo di prevenire e quindi di controllare attentamente se l’IBAN inserito è corretto.